Originaria di Taranto, Marina Colucci sin dalla più tenera infanzia ha mostrato un talento naturale per il disegno.
E’ stata una scelta naturale per lei frequentare, alle medie superiori, la Scuola d’Arte a Lecce ed in seguito, proseguire gli studi, presso l’Accademia di Belle Arti, sempre nel capoluogo salentino, conseguendo i relativi titoli con votazione piena.
Il periodo post-universitario è caratterizzato da un lungo soggiorno a Milano: passaggio importante della sua vita, dove intraprende un percorso lavorativo e professionale nel settore fotografico ottenendo titoli riconosciuti a livello nazionale ed Europeo, in quanto organizzati da ECIPA in collaborazione con il CNA Comunicazione e Terziario Avanzato in Lombardia e con il Fondo Internazionale Orvieto Fotografia. Negli anni milanesi non trascura la sua arte che, con forza e passione, si intensifica tanto da trovarsi a svolgere un ruolo attivo nella gestione di una nota Galleria d'Arte del capoluogo lombardo.
Un’ esperienza questa decisamente costruttiva e formativa oltre che gratificante in maniera significativa.
Nel 2010 torna a Lecce, dove attualmente vive e opera, e con una più matura consapevolezza sceglie di arricchire il suo percorso, conquistando e presidiando nuovi scenari espressivi, dedicandosi così ad altre forme d'arte come il teatro ed il teatrodanza.
Intanto la sua “tavolozza”, che non trascura mai, si arricchisce. Spirito nomade e solitario trae ispirazione continuamente dalla quotidianità, dalle trepidazioni dell’animo, da ogni piccolo gesto, vivendo la sua vita con grande passione e trasporto.
Come è ovvio, partecipa a varie rassegne d'arte nazionali ed internazionali ricevendo importanti menzioni e premi nonché con grande attenzione della critica. La sua produzione, con spiccati caratteri concettuali, si caratterizza sin da subito per un’evidente ed inconfondibile impronta estrosa, grottesca, onirica, che poi, in definitiva, rappresenta il suo segno identificativo.